Rifiuti, Tiso(Accademia IC): “Comuni si impegnino di più per economia circolare”

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Rifiuti, Tiso(Accademia IC): “Comuni si impegnino di più per economia circolare”

“Cosa devono fare le città italiane per diventare realmente virtuose nella gestione rifiuti? In primis, rispettare le “tre “erre” dell’economia circolare: Ridurre, Riutilizzare e Riciclare. Esse raffigurano i pilastri di un approccio sostenibile alla gestione dei rifiuti e al consumo delle risorse in generale. La prima, ossia Ridurre, significa che il miglior rifiuto è quello che non si produce. La seconda delle tre “erre”, Riutilizzare, significa dare una seconda vita ai prodotti prima che essi diventino rifiuti. La terza, Riciclare, riguarda il processo di trasformazione dei materiali di scarto in nuovi prodotti. I vantaggi delle tre “erre” sono molteplici. Anzitutto vi è la riduzione del consumo delle risorse naturali, della pressione sulle discariche e degli inceneritori e questo significa risparmiare energia e ridurre l’inquinamento. Poi vi è la decremento nel produrre nuovi oggetti e ciò porta al risparmio di materie prime ed energia. Alla luce di tutto questo, non sono poche le realtà in cui le tre “erre” possono manifestarsi. Un esempio è il settore agroalimentare, in cui i rifiuti organici possono essere trasformati in compost per fertilizzare i terreni o in biogas per produrre energia. Un altro esempio è il comparto automobilistico, dove per diminuire l’impatto di produzione e smaltimento dei veicoli, si ricorre al ricondizionamento di componenti con aziende che rigenerano parti meccaniche per dare loro una seconda vita. L’applicazione delle tre R è importante anche nelle città e non rappresenta solo una questione ambientale, ma anche sociale ed economica. I benefici includono: riduzione dell’impatto ambientale: meno rifiuti, meno inquinamento, più biodiversità. Risparmio economico: sia per le amministrazioni che per i cittadini. Innovazione e occupazione: nuovi modelli di business, artigianato circolare, start-up green. Cultura della sostenibilità: educazione civica, partecipazione attiva, senso di comunità. Le città che adottano l’economia circolare diventano così laboratori di futuro, dove la sostenibilità non è un obiettivo distante, ma una pratica quotidiana. E in questa direzione istituzioni e comunità devono lavorare”.

Così, in una nota stampa, Carmela Tiso, portavoce nazionale Accademia Iniziativa Comune e presidente della associazione Bandiera Bianca.