Violenza di genere, Tiso(Accademia IC): “È preoccupante anche on line”

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Violenza di genere, Tiso(Accademia IC): “È preoccupante anche on line”

“La violenza di genere sta conquistando purtroppo nuove forme e nuovi spazi. Non si verifica più solamente tra le mura domestiche o nei luoghi fisici del quotidiano: oggi si manifesta anche – e sempre più spesso – nel mondo digitale. Social network, piattaforme di messaggistica e forum online sono diventati terreno fertile per insulti, ricatti e forme di controllo e aggressione, che colpiscono in modo sproporzionato le donne. Secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite, una donna su tre tra i 18 e i 35 anni avrebbe subito almeno una forma di violenza online. E, nel nostro paese, l’Osservatorio Nazionale sulla Violenza di Genere registra un incremento costante dei casi. Le tipologie più frequenti sono il revenge porn, il cyberstalking, le minacce sessiste e la diffusione non consensuale di immagini intime. Il nostro paese è intervenuto nel 2019 con l’introduzione dell’articolo 612-ter del Codice penale, che punisce la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti con pene fino a sei anni di reclusione. Una legge che ha rappresentato senz’altro un passo avanti, ma che forse avrebbe bisogno di essere rafforzata. Oltre a questo, la violenza digitale di genere non è solamente un reato: è una violazione dei diritti fondamentali. Colpisce la libertà, la privacy e la partecipazione delle donne nello spazio pubblico, costringendole spesso al silenzio o all’autocensura. Combatterla vuol dire non soltanto punire chi agisce, ma anche proteggere chi parla. Perché internet può rappresentare un vero luogo di libertà solo se diviene, prima di tutto, un spazio di rispetto”.

Così, in una nota stampa, Carmela Tiso, portavoce nazionale Accademia Iniziativa Comune e presidente della associazione Bandiera Bianca.